\\ Premio per la carta stampata
Salvatore Merlo
Vicedirettore Il Foglio
Salvatore Merlo, giornalista e scrittore oggi vicedirettore de Il Foglio, nasce a Milano nel 1982. Trascorre l’infanzia a Catania, città d’origine della sua famiglia, prima di trasferirsi in Toscana. A Firenze frequenta il liceo classico “Galileo”, completa poi gli studi all’Università di Siena con una parentesi in Inghilterra.
La passione per il giornalismo la scopre sin da bambino.
L’inizio avviene nei primi anni 2000, l’occasione arriva con uno stage estivo presso la redazione barese del Corriere del Mezzogiorno, dove si occupa di cronaca cittadina, principalmente quella bianca. Un’esperienza formativa importante che lo porta a superare la fisiologica timidezza degli esordi. Il suo primo articolo in assoluto è un pezzo sui saldi nei negozi della centralissima Via Sparano a Bari. Entrava nel negozio di costumi da bagno e chiedeva quali modelli avessero la vendita maggiore. Il timore iniziale di sembrare inopportuno, al punto da temere la cordialità di proprietari e commessi fu smentito. Merlo si rese conto che le persone avevano voglia di parlare e forse lui aveva trovato la chiave giusta per non sembrare invadente o petulante ai loro occhi.
A ventiquattro anni, dopo l'università, approda al Foglio. Era il 2006. Dopo un anno di stage, si reca dal direttore Giuliano Ferrara, informandolo della possibilità di trasferirsi in Inghilterra in quanto vincitore di una borsa di studio per partecipare a un dottorato diretto dal professore Christopher Duggan, il più rilevante tra gli allievi dello storico Denis Mack Smith. Il direttore lo guarda negli occhi e gli dice una frase per lui indimenticabile: “Se vai in Inghilterra ti faccio un contratto di collaborazione, e scrivi da lì. Se sono rose fioriranno. Ma se resti, ti assumo”. Ha 25 anni e la scelta da compiere non è semplice. Dopo una notte insonne decide di restare e si fa assumere a Il Foglio. La crescita professionale prosegue sotto la guida di Giuliano Ferrara, Merlo nelle vesti di cronista politico segue da vicino la sinistra radicale di Fausto Bertinotti, segretario di Rifondazione Comunista. I buoni risultati fin lì raccolti lo portano a diventare il giornalista politico incaricato di seguire il governo Berlusconi. Da allora viaggia, scrive reportage, ritratti, cura interviste e corsivi di cronaca, politica e costume. Nel 2019 avviene un’ulteriore promozione, diventa capo del servizio politico de il Foglio mentre, l’anno dopo, nel 2020 viene investito del ruolo di vicedirettore con delega alla politica e al sito web della testata.
Salvatore Merlo ha all’attivo anche la stesura di alcuni libri, in particolare per Mondadori ha scritto una biografia sulla vita spericolata del giovane Indro Montanelli dal titolo “Fummo giovani soltanto allora”, in cui tenta di tracciare la figura di un personaggio emblematico del Novecento partendo dall’influenza che aveva vissuto in casa passando per l’esperienza coloniale da volontario in Africa, fino alle corrispondenze di guerra per il Corsera e il progressivo distacco da Mussolini e dal regime, la prigionia a San Vittore e la fuga rocambolesca in Svizzera. A questo testo si affiancano altre due esperienze autoriali con “La conversione di Fini. Viaggio in una destra senza Berlusconi” (Vallecchi, 2010) e “Destra, sinistra e viceversa” con Antonello Caporale (Marsilio, 2024).