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\\ Premio Saggista e Scrittore
Giulio Leoni
Scrittore

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Lo scrittore Giulio Leoni è nato a Roma nel 1951 sotto il segno del leone. È laureato in Lettere moderne con una tesi sui linguaggi della poesia visiva. 
 

Dopo un'iniziale esperienza nella Formazione Quadri di un’azienda dell'IRI è passato all'insegnamento nelle scuole superiori poi per alcuni anni ha tenuto un corso di Teoria e tecnica della scrittura creativa presso la Sapienza di Roma.

Ha collaborato con diverse riviste di poesia contemporanea, sia con opere in versi che con scritti critici, e tra l'83 e l'85 ha fondato e diretto "SYMBOLA - scritti di/sulla comunicazione estetica" di cui uscirono otto numeri, affiancata dalla stampa di alcuni volumetti di prosa e di poesia, sotto la sigla "Symbola Ed.".

In seguito si è avvicinato alla narrativa scrivendo una serie di romanzi e racconti ambientati in epoche passate e basati su suggestivi enigmi storici con protagonisti celebri personaggi, da Dante a d'Annunzio, da Galileo a Pico della Mirandola, a Cagliostro, a Machiavelli e Lorenzo de Medici, molti dei quali tradotti in altre lingue.

Il suo libro più recente, uscito a febbraio di quest'anno, si concentra sugli ultimi tre anni di vita di Goffredo Mameli, l'autore dell'inno ufficiale della Repubblica italiana, eroico patriota morto nel 1849 a Roma sotto i colpi dei francesi che abbatterono la nascente Repubblica Romana. Primo volume della nuova collana di Rai Libri "Canone Inverso", dedicata alla trasposizione in forma di romanzo di famose serie e sceneggiati televisivi, è appunto la "novelization" della serie omonima trasmessa da Rai 1 in quattro puntate. 
Dove Leoni, da abile narratore, pur nel rispetto della struttura dell'opera televisiva, dilata il racconto per abbracciare altri aspetti degli anni del primo Risorgimento, densi di sogni e lotta per un'Italia unita arricchendo di altre sfumature e particolari la breve vita di un personaggio che la storia ha consegnato al mito. Goffredo Mameli, giovane poeta genovese, è figlio di una nobildonna e di un ammiraglio della marina sabauda. La sua prima ansia di ribellione, a un mondo segnato dalla reazione al vento di libertà seguito alla Rivoluzione Francese, nasce proprio tra le mura di casa, dove la madre amica di Mazzini e le spinte rivoluzionarie verso una società più equa e giusta lo avevano spronato fin da giovanissimo. Il racconto muove dalla città natale di Mameli, a Genova entrerà in contatto con i movimenti libertari, che sull'esempio di Mazzini, si stavano organizzando per cacciare gli austriaci dalla Penisola. In compagnia di fedeli amici tra cui Nino Bixio, una delle più note figure del Risorgimento italiano, parteciperà all'insurrezione di Milano contro gli austriaci, andrà volontario al seguito del generale Giuseppe Garibaldi e sarà testimone della proclamazione della Repubblica Romana.

L'autore presenta una figura a tutto tondo, ricca dell'ardore, i sentimenti, le passioni e la generosità dei suoi giovani anni, di cui seguiamo le gesta sia di combattente che di poeta, i suoi amori insieme teneri e disperati, mettendo in luce sia le tappe fondamentali della sua azione pubblica, sia gli aspetti meno noti e spesso dolorosi della sua straordinaria vicenda umana. Un'esistenza durata davvero troppo poco, ma nella quale brillarono l'amore, il coraggio e la temerarietà della giovinezza, l'affetto per gli amici, l'impeto interiore della poesia e il desiderio di una patria libera e unita, che lo resero l'indimenticato combattente al seguito dei volontari di Garibaldi. Sempre animato dalla forza di credere in un sogno: quello di fare l'Italia, fino all'estremo sacrificio nel tentativo di tradurre in pratica i versi del suo "Canto degli Italiani".
Un canto che finalmente l'Italia nel 2017 ha riconosciuto come inno ufficiale dello Stato italiano. Dopo che per più di sessant'anni, a partire dall'istituzione della forma Repubblicana, ne era stato l'inno provvisorio.

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