Barbara Carfagna è una giornalista, docente universitaria e conduttrice televisiva romana oggi al Tg1. 
Nelle sue rubriche per TV7 e Speciale TG1 riserva una particolare attenzione alla divulgazione scientifica e tecnologica, alla filosofia, alla politica e all’economia digitale. Dal 2017 è autrice e conduttrice di Codice: la vita è digitale, la prima trasmissione Rai dedicata all’Era di Internet. Sempre sull’incidenza del digitale cura per il TG1 mattina la rubrica Futuro. 

Da tre stagioni è autrice e conduttrice con Massimo Cerofolini di CodiceBeta, podcast di Radio Rai che cerca di fornire le chiavi per orientarsi nello spazio generato dal web, in onda il sabato mattina su Rai 1.

Prima di intraprendere gli studi in Lettere e Filosofia frequenta il Conservatorio Santa Cecilia specializzandosi in violino. Fin da bambina coltiva più di un interesse e diventa una delle coriste nei cori di Nora Orlandi, incide per la Rai e per la casa discografica romana RCA. Nel 1982 registra il suo primo lavoro musicale in Viva la Rai con Renato Zero. Successivamente entra nell’orchestra del programma Fantastico condotto da Pippo Baudo e si esibisce in diversi concerti in Italia e all’estero nelle orchestre giovanili. 
Nei primi anni ‘90 si avvicina al mondo del giornalismo conseguendo l’abilitazione professionale nel 1995. Inizia la sua carriera come inviata per servizi di cronaca, si specializza poi in giornalismo scientifico scrivendo per Panorama, Il Foglio, Il Giornale e a questi si affiancano le collaborazioni con il Sole24ore, La Stampa e Formiche, dove approfondisce temi legati a politica, economia, internet e società digitali. 

Nel 1995 torna in Rai, dopo le esperienze giovanili, come inviata di cronaca per TG1Prima. Dal 1995 al 2008 è inviata di Mixer e del TG1 dove si occupa di approfondimenti. L’esperienza a Mixer è una vera scuola per Barbara Carfagna, che avrà l’occasione di crescere sotto la guida di Gianni Minoli.  
Al TG1, arrivata durante la direzione di Albino Longhi, si dedica ai principali fatti di cronaca realizzando speciali per TV7, Frontiere e Speciale TG1.

All’estero segue le vicende contemporanee e storiche di diversi Paesi. In Niger è testimone della nascita dell’organizzazione terroristica Boko Haram e della conseguente espansione del fondamentalismo islamico. In Nigeria realizza un reportage intervistando in esclusiva mondiale Safya, la prima donna condannata alla lapidazione per adulterio. In Sud Africa e Cambogia cura documentari storici sul traffico dei bambini e sul dittatore cambogiano Pol Pot. In Germania si interessa ai movimenti neonazisti sorti nell’ex Germania est. Con una serie di reportage, andati in onda su Rai Cultura, prova a raccontare anche del fenomeno del colonialismo francese in Africa. 

Collabora inoltre con i programmi di Unomattina, Porta a Porta e Chi l’ha visto. Nella redazione del TG1, stabilmente dal 2004, segue le principali inchieste di cronaca nera e giudiziaria e i misteri d’Italia. Sotto la direzione di Gianni Riotta viene promossa alla conduzione del TG1, contestualmente cura la rubrica Italia Italie da lei ideata sugli immigrati di successo. 
L’interesse per l’impatto del digitale sull’uomo e la società l’hanno spinta a indagare nelle società più tecnologicamente avanzate, a confrontandosi con accademici e personalità di fama mondiale concentrando l’attenzione sulle politiche digitali, economiche, finanziarie, di criptovalute e cybersecurity.
Barbara Carfagna, inoltre, insegna alla facoltà di Sociologia dell’Università “La Sapienza” di Roma.